Tassi d’interesse aumentati: L’impatto su quasi 200 mila famiglie italiane

Il 14 dicembre, le attese sono rivolte alle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE), ma nel frattempo, un'indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat ha gettato luce su una realtà preoccupante per le famiglie italiane. L'aumento dei tassi ha messo in difficoltà quasi 200mila famiglie con un mutuo a tasso variabile, impedendo loro di onorare una o più rate nel corso dell'ultimo anno.

L'aumento dei tassi ha colpito in modo significativo i mutui variabili, portando a un incremento delle rate fino al 65% da gennaio 2022 a oggi. Per un finanziamento medio, ciò si traduce in un aggravio complessivo di oltre 3.100 euro. Un dato allarmante, che evidenzia la pressione finanziaria su un gran numero di famiglie italiane.

Secondo l'indagine, tra coloro che hanno un mutuo a tasso variabile, quasi la metà teme seri problemi nei pagamenti se le rate rimarranno a lungo su questi livelli. Addirittura, più di 90mila famiglie sono sicure di non poter rimborsare le rate in futuro, rappresentando un chiaro campanello d'allarme per il settore finanziario e le politiche economiche.

Il 21% di chi ha un mutuo a tasso variabile ha dichiarato di aver rinegoziato le condizioni con la propria banca, cercando di adattarsi alla nuova realtà finanziaria. Tuttavia, solo poco meno del 7% ha optato per la surroga, una scelta che sembrerebbe meno diffusa tra i mutuatari. C'è anche chi ha cercato di alleggerire il peso delle rate estinguendo parzialmente il mutuo (6,4%) o allungando la durata del finanziamento (4%).

Tuttavia, non tutti hanno avuto successo nel cercare soluzioni alternative. Quasi il 28% dei mutuatari con un finanziamento variabile ha tentato di rinegoziare le condizioni con la propria banca senza successo, evidenziando la complessità del contesto attuale. Inoltre, quasi 1 su 4 (24,3%) ha provato a surrogare il mutuo, ma anche in questo caso senza successo.

L'indagine mette in luce la necessità di un'attenzione particolare alle famiglie con mutui a tasso variabile, evidenziando la fragilità finanziaria di una parte significativa della popolazione. Mentre si attendono le decisioni della BCE, diventa cruciale considerare misure e politiche che possano mitigare l'impatto finanziario su queste famiglie e prevenire situazioni di indebitamento eccessivo che potrebbero mettere a rischio la stabilità economica complessiva.

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