Unione tra tradizione e nuove tecnologie in un liquorificio di Teramo

Un nuovo gioiello enogastronomico spicca tra le strade di Teramo: il Liquorificio 4.0, un'originale realtà nata dall'ingegno di tre soci: Andrea Labrecciosa, proprietario del rinomato Caffè dei Poeti nel cuore della città, Domenico Cifà, esperto del mondo della chimica alimentare, e Guido Di Donato, veterinario.

Tutto ebbe inizio circa quattro anni fa, quando Andrea e Domenico, collaborando al bar di Andrea, iniziarono a fantasticare su un'idea rivoluzionaria. La vera svolta avvenne quando Domenico, laureato in ingegneria chimica e prossimo alla tesi di laurea specialistica in Food Science and Technology, scoprì l'esistenza di un innovativo metodo estrattivo ideato e brevettato dal professor Daniele Naviglio, docente di chimica analitica presso l'Università Federico II di Napoli.

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Questo sistema rivoluzionario permetteva di ridurre notevolmente i tempi di estrazione. Il professor Naviglio dimostrò l'efficacia del metodo utilizzando il limoncello come esempio: tradizionalmente, le bucce dei limoni venivano fatte macerare nell'alcool per venti giorni, ma grazie al macchinario da lui costruito e brevettato, lo stesso risultato poteva essere ottenuto in soli sessanta minuti. Il processo non solo si velocizzava, ma le analisi chimiche e organolettiche del prodotto risultavano notevolmente superiori dal punto di vista nutraceutico e olfattivo rispetto ai metodi tradizionali.

Da quel momento, il trio di imprenditori intraprese un anno di prove e sperimentazioni in collaborazione con una società spin-off dell'Università, affiancati dal team del professor Naviglio. Decisero quindi di investire nell'acquisto del macchinario brevettato e continuarono le loro ricerche presso il Caffè dei Poeti.

Il Liquorificio 4.0 si è specializzato nella produzione di diverse varietà di liquori, ma uno dei loro prodotti più apprezzati è senza dubbio il limoncello, ottenuto esclusivamente da quattro ingredienti: materia prima della ricetta, alcool, acqua e zucchero. Questo liquore si distingue dai tradizionali in commercio perché mantiene la trasparenza naturale della matrice vegetale utilizzata per l'estrazione, senza alcun utilizzo di coloranti o additivi chimici. Il risultato è un limoncello di alta qualità dal sapore autentico e genuino, dal gusto morbido e piacevole.

Ma l'offerta del Liquorificio 4.0 non si ferma qui: producono anche due amari alle erbe, il 40/60 e il notevole 10/30. Il primo si caratterizza per una spiccata nota di camomilla, mentre il secondo è un amaro dal carattere fuori dall'ordinario, asciutto, fresco e sorprendente, con un residuo zuccherino ridotto al minimo. In entrambi i casi, l'attenzione alla naturalezza è fondamentale, utilizzando solo ingredienti di alta qualità. I loro amari si distinguono per la trasparenza, ottenuta grazie all'assenza di aromi e coloranti, lasciando emergere il colore naturale delle spezie utilizzate.

Ma la vera sorpresa del Liquorificio 4.0 sono le tre varianti di gin, risultato di una macerazione a freddo con gli ingredienti esausti degli amari e bucce di limoni esauste, infuse in gin neutro a 42 gradi. Questo processo dona al gin una spiccata nota di ginepro e una leggera aromatizzazione finale, conferendo al prodotto una personalità decisa, ma al tempo stesso pulita e armonica.

L'attesa è finalmente terminata: questa sera, presso il Caffè dei Poeti dalle 19,00 in poi, si terrà la prima uscita al pubblico dei prodotti del Liquorificio 4.0, con la possibilità di assaporarli in purezza o in mixology. Sarà un'occasione unica per scoprire queste straordinarie creazioni, frutto della passione e dell'innovazione messe in atto dai tre soci e del contributo del Professor Naviglio.

Il Liquorificio 4.0 incarna una storia di tradizione e tecnologia che si fondono armoniosamente per creare prodotti unici e di alta qualità, destinati a conquistare il palato degli amanti dei liquori pregiati e naturali.

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Autore:

Redazione Rid Investment

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