Ursula Von Der Leyen: Una campagna elettorale sotto pressione

La scena politica europea è in fermento mentre Ursula von der Leyen, dopo essere stata nominata Spitzenkandidatin a febbraio, si trova ora ufficialmente in corsa per un secondo mandato complicato da raggiungere. Bersagliata dalle polemiche su nomine e inchieste a suo carico, la presidente della Commissione europea ha lanciato la sua campagna elettorale dal palco del congresso di Nea Demokratia ad Atene, cercando di rinvigorire il suo Partito popolare e di stabilire una base solida a meno di sessanta giorni dal voto.

Il cuore del programma della leader tedesca si fonda sulla "sicurezza", con un accento particolare sull'importanza di difendere l'Europa dai populisti "amici di Putin" e "dagli attacchi ibridi di Mosca". Tuttavia, nonostante i suoi appelli e le sue posizioni ferme, le alleanze future non sono ancora chiare, né la solidità della sua candidatura.

Antonio Tajani, vicepremier, riflette questa incertezza osservando che è "molto presto per capire come andranno a finire le cose". Con piani B che il Ppe potrebbe giocarsi dopo il voto, tra cui figure come la presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola, o il premier greco Kyriakos Mitsotakis, l'incertezza regna sovrana.

Le parole di von der Leyen sono un richiamo alla necessità di difendere l'Europa dalle forze che cercano di minarla dall'interno e dall'esterno. Tuttavia, per realizzare il suo programma, von der Leyen ha bisogno di sostegno interno e di alleanze solide che al momento sembrano mancare.

I Liberali hanno rivolto molte critiche alla tedesca, rendendo il clima pre-elettorale ancor più teso. Inoltre, tornano alla ribalta inchieste che coinvolgono von der Leyen e nomine controversie che hanno scatenato polemiche. La situazione è complicata anche dalla preferenza di alcuni leader, come Emmanuel Macron, per figure politiche alternative come Mario Draghi.

Guardando al futuro, i Conservatori di Giorgia Meloni e gli euroscettici come il delfino di Marine Le Pen, Jordan Bardella, potrebbero giocare un ruolo chiave nei futuri equilibri dell'UE. Con le caselle apicali dell'UE da decidere dopo il voto, sarà cruciale il tempo e gli accordi che si formeranno tra i 27 leader.

In conclusione, la campagna elettorale di Ursula von der Leyen è caratterizzata da incertezza e tensione, con il destino dell'Europa in bilico e una serie di sfide da affrontare sia all'interno che all'esterno. Resta da vedere se riuscirà a guadagnarsi un secondo mandato e a condurre l'Unione Europea attraverso questi tempi turbolenti.

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