Yeastime dimostra come aiutare il pianeta, bevendo birra

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Il Festival dell'Economia Civile ha recentemente premiato cinque giovani talenti romani per la loro straordinaria iniziativa imprenditoriale che unisce originalità, ricerca e sostenibilità. Con Yeastime, il cui sottotitolo potrebbe essere "The Art of Fermentation... della birra," questi ricercatori e imprenditori stanno rivoluzionando il mondo della produzione di birra attraverso un approccio innovativo che pone al centro l'impatto ambientale. Guidati da Pierfrancesco Mazzolini, Ulisse Castellano, Alessandro Contaldo, Luca Buccarello e Federico Ortenzi, il team ha conquistato il primo premio, un riconoscimento ben meritato per la loro startup sostenibile, inclusiva e competitiva.

Tutto è iniziato nel 2021 quando i membri di Yeastime, appassionati homebrewer, hanno deciso di esplorare i processi di ottimizzazione per la fermentazione della birra. Con un background multidisciplinare che comprende biotecnologia, ingegneria e informatica, hanno portato la loro passione dal garage di casa ai laboratori dell'Accademia di Roma Tor Vergata. Sostenuti da una decina di collaboratori, tra cui fisici, ingegneri e informatici, hanno iniziato a esplorare il mondo della bioacustica, focalizzandosi sulle onde acustiche e il loro impatto sui processi biologici.

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La chiave del successo di Yeastime risiede nella loro tecnologia brevettata che utilizza una stimolazione meccanica attraverso onde sonore legate ai processi di fermentazione basati su culture cellulari liquide. Il dispositivo, che definiscono "consumer friendly," è collegato a fermentatori già esistenti. Questa stimolazione acustica riduce i tempi di fermentazione e aumenta la resa del bioprocesso, portando a un notevole risparmio di tempo ed energia. Riducendo l'energia necessaria per produrre un litro di birra, Yeastime non solo aumenta la produttività delle aziende, ma contribuisce anche a una significativa riduzione dell'impatto ambientale.

Secondo le stime del team, se la loro tecnologia venisse adottata su larga scala nel mercato della birra, l'inquinamento potrebbe diminuire fino al 30%. Il risparmio energetico è un altro punto chiave, poiché l'efficienza introdotta da Yeastime significa meno tempo per produrre la birra e, di conseguenza, meno energia impiegata complessivamente. Il direttore informatico, Luca Buccarello, sottolinea che l'efficienza si traduce anche in una produzione più sostenibile, senza la necessità di introdurre nuovi materiali di consumo.

Yeastime non è solo un esempio di innovazione tecnologica, ma anche di impegno per un futuro sostenibile. La loro idea non solo aumenta la competitività delle aziende birraie, ma ha il potenziale per ridurre significativamente l'impatto ambientale del settore. In un panorama in cui altre startup, come Bestbefore, FattorMia, Ummy e Ticketoo, stanno anch'esse contribuendo a rendere l'economia più civile, Yeastime si distingue per la sua capacità di coniugare la passione per la birra con una visione etica e sostenibile per il futuro.

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